POSA DELLA PRIMA PIETRA! UN NUOVO PADIGLIONE PER LA CASA DEL SOLE


Posa della prima pietra!
I lavori di costruzione del padiglione nuovo per disabili gravissimi procedono velocemente.
Venerdì 29 gennaio è avvenuta la posa della prima pietra e la benedizione da parte di Mons. Paolo Gibelli. Hanno partecipato alla posa alcuni bambini ed i responsabili della Casa del Sole.


La presidente dell’ Associazione Casa del Sole Onlus, Elvira Sanguanini, affiancata dal responsabile gestionale Roberto Pedroni, dal coordinatore pedagogico Mario Rolli e dagli architetti Ivano Zanata e Maria De Rossi, nel dicembre scorso avevano presentato il progetto del nuovo padiglione per bambini disabili gravissimi.

Nove aule per un totale di 45 posti, arredi pensati per le esigenze dei singoli piccoli utenti, in particolare la stimolazione sensoriale, e una struttura all'avanguardia con classe energetica A.

I lavori sono cominciati e il cantiere chiuderà per agosto, in modo da poter inaugurare l'edificio a settembre. La struttura si svilupperà su 1.400 metri quadri, tutta sul piano terra, e verrà affiancata da un parcheggio per trenta posti riservati ai minibus che ogni giorno portano i ragazzi.

«Dopo che alcuni anni fa avevamo deciso di costruire un padiglione nuovo, viste le crescenti necessità, siamo finalmente arrivati alla posa della prima pietra – spiega la Presidente Sanguanini – verrà così costruito un edificio per i bambini del Centro solidarietà, che sono i più compromessi. L'attuale struttura è diventata piccola perché i bambini sono aumentati, e in più, dopo il terremoto, nonostante non ci fosse stato alcun danno, gli specialisti ci avevano detto che sarebbe stato meglio intervenire». La Casa del Sole partirà con la disponibilità di un milione e mezzo come previsto dal piano d’intervento.

Ci saranno nove classi attrezzare, servizi igienici, palestre per terapie e spazi comuni, il tutto per garantire un trattamento idoneo: «Con questo padiglione si vuole continuare a tenere vivo il messaggio della fondatrice Vittorina Gementi, che ha sempre pensato di offrire ai bambini il vivere nel bello, non nel lusso ma nella razionalità e nel piacere di abitare e di esprimersi».
 

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