DIARIO DALLA CASA DEL SOLE 19 - CD VILLA DORA AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

 

CD Villa Dora di Garda ai tempi del coronavirus

Di Verena Veronesi

 
Già dai primi giorni di marzo la confusione era nell'aria. Poi, il 9 mattina ci viene comunicato che dobbiamo chiudere anche noi, come hanno fatto le scuole prima delle feste di carnevale. E così, anche il Cd Villa Dora chiude il cancello. 
I primi giorni non si può negare siano passati veloci, in fondo la stanchezza nel nostro lavoro non manca mai e qualche giorno di riposo è stato ben apprezzato, ma passati questi pochi giorni di relax, divano e letture, qualcosa è cambiato. I nostri ragazzi come staranno? E fuori, cosa sta succedendo?? Tante domande e tante incertezze.
 
A Villa Dora siamo un bel gruppo di lavoro, pochi ma buoni, come si suol dire. A volte può esserci qualche attrito, ma come nelle migliori famiglie in fondo. Vista la situazione avevamo bisogno di confrontarci, di parlare tutti assieme, ma come fare?? E' ben vero che siamo nel 2020, ma non eravamo di certo pronti a telegram, skype, zoom, piattaforme, modem che saltano, cuffie, microfoni e altre diavolerie strane. 
E' stato impegnativo e ci siamo aiutati a vicenda, improvvisandoci tecnici informatici, non sono mancate le imprecazioni e le risate, ma ce l'abbiamo fatta e siamo apparsi tutti quanti su uno schermo, piccoli, dentro a dei rettangolini, uno vicino all'altro. Quasi più vicini di prima. 
Al timone della flotta Villa Dora c'è Andrea Ghidini, il nostro coordinatore, che si è ritrovato nei suoi primi mesi di incarico a navigare in questa situazione complicatissima. Ad oggi diciamo un grande "Grazie Andrea" per la pazienza, l'impegno e la passione con cui ci stai guidando. 
 
Insieme abbiamo cercato di capire cosa potevamo fare per aiutare i nostri ragazzi e le loro famiglie, isolati da questo virus. Non ve la stò a raccontare tutta perchè sarebbe lunga, e di facile non c'è stato proprio niente, ma sono bastate le prime telefonate alle famiglie per avere la conferma che eravamo sulla strada giusta. 
Tanta gioia nel sentirsi, tanti apprezzamenti per la nostra presenza. Con il passare dei giorni la situazione fuori non migliorava, tacitamente si capiva che sarebbe andata per le lunghe, non era più sufficiente sentirsi per telefono, molti ragazzi non riescono ad esprimersi verbalmente, serviva qualcosa di più! 
E così è partita una fitta rete di raccolta informazioni per capire i dispositivi di ogni famiglia (chi il telefono fisso, chi lo smartphone, chi il tablet, chi vecchi pc) e far si che, più o meno tutti si uniformassero con le stesse app. E' nato così il canale telegram delle "Famiglie di Villa Dora", che ha dato la possibilità a noi operatori e a quasi tutte le famiglie di mettersi in contatto fra loro. 
La timidezza iniziale si è presto tramutata in entusiasmo e in un fiume di messaggi, foto e video che, ad oggi, farebbero concorrenza a facebook e instagram. 
Tanta gioia nel vedersi!! 
Stavano tutti bene e questa era davvero la cosa più importante, insieme poi avremo superato tutto. 
Sono stati radunati anche i volontari, parte fondamentale della nostra grande famiglia, persone meravigliose sempre con il sorriso che ci aiutano quotidianamente a svolgere le attività del centro. 
A quel punto, noi operatori ci siamo improvvisati registi e, ognuno nelle proprie case, aiutato magari dai figli, o con il supporto degli animali domestici, ha dato il meglio di sè. 
Non lo dico come vanto, ma lo dico con un pò di commozione, perché non è stato facile per nessuno di noi mettersi in gioco in questa fase dell'isolamento. Questo virus ci ha messo nelle condizioni di dover stravolgere completamente il nostro lavoro, che prima era supportato da un ottima struttura che è il centro, da materiali, attrezzature, attività e routine programmate e consolidate, dai colleghi sempre presenti e orari ben scanditi. 
Ora invece il lavoro ci è entrato in casa, dove spesso non siamo soli, dove i figli hanno bisogno di aiuto e attenzioni, dove il gatto ti rovescia il telefono mentre stai registrando, dove solitamente viviamo la nostra intimità, i nostri pensieri e le nostre problematiche. 
Abbiamo iniziato a filmarci, seguendo l'onda di ciò che sappiamo fare meglio. C'è chi suona, chi canta, chi legge una storia, chi si diletta in cucina, chi improvvisa scenette, chi fa indovinelli o racconta barzellette, chi inventa giochi, chi fa giardinaggio, chi balla, chi fa ginnastica, chi fa tutorial e lavoretti, chi nel frattempo si stà prendendo cura di Brown il coniglietto del centro e ci aggiorna sulle sue giornate. 
Non si è risparmiato nessuno e abbiamo creato una routine per i nostri ragazzi. Ogni mattina arriva loro un nostro saluto di buongiorno e a seguire i nostri video/attività. 
Pian piano hanno preso confidenza e hanno iniziato a rispondere, a postare le loro foto, i loro audio e i loro video. Il gruppo è molto attivo, dalla mattina alla sera e a volte si fatica a star dietro a tutti i messaggi, ma sono tutti così pieni di gioia e gratitudine che sarebbe un delitto perderseli. 
Anche per le famiglie è stato un grande sforzo doversi mettere al passo con i tempi dal punto di vista tecnologico e ad averci "in casa". 
Ora parlano di fase 2 e il team Villa Dora è pronto. Abbiamo fatto in modo che il canale delle famiglie si trasformasse in "Canale delle Attività", abbiamo scandito un calendario in modo che i ragazzi sappiano l'attività di ogni giorno della settimana, abbiamo creato momenti passivi che gestiscono in autonomia e appuntamenti fissi di interazione con gli operatori. 
Oggi è il 28 aprile e alle 15:00 abbiamo fatto la prima "live" (si potrà chiamare cosi?), operatori e parte delle famiglie tutti collegati su zoom. 
Che dire? Una gran baraonda!! Connessioni che saltano e audio a scatti, 45 minuti di saluti e sorrisi.
Per sintetizzare: una grande emozione. 
Non ci si vedeva da 50 giorni e diciamocelo, è difficile stare lontano dalle persone che, nella normalità, vivi quotidianamente per gran parte della giornata e dell'anno. Siamo orgogliosi di questo risultato, felici del fatto che non si siano mai sentiti soli, felici di poterci essere anche a distanza. 
Non è tutto rose e viole, ma insieme diventa tutto più facile.
Ora siamo tutti consapevoli che non sia finita ed è dura non poter rispondere alle domande dei nostri ragazzi quando ci chiedono "quando possiamo tornare al centro?". 
In questo delirio di dpcm, ordinanze, dichiarazioni, smentite, di numeri, di news e fake news, non abbiamo una risposta. 
Ci stiamo però preparando al meglio per essere pronti alla riapertura. 
Sappiamo già da ora che la nostra idea di CD dovrà cambiare. Anni di lotte per l'inclusione sociale, per l'integrazione dei nostri ragazzi nella società che li circonda e ora ci parlano di distanziamento sociale. Sarà dura ma ci adegueremo, formando piccoli gruppi, dando la possibilità a tutti i ragazzi di recarsi al centro, magari a giorni alterni, almeno per una prima fase. Chi non potrà rientrare da subito per motivi di salute lo continueremo a seguire dando il nostro sostegno a distanza.
Sarà difficile stare lontani, nascosti dalle mascherine, sarà ancora più dura non abbracciarsi, ma ci auguriamo lo stesso di poter ricreare quell'atmosfera di festa che al CD Villa Dora non è mai mancata. 
Lottiamo tuttora contro protocolli assenti e pochi aiuti ma abbiamo ben chiari i nostri obiettivi che sono la sicurezza di tutti e il benessere dei nostri ragazzi, uniti e con il sorriso ce la faremo.
 
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