Il 2023 inizia con un’importante novità per l’Associazione Casa del Sole Onlus, è infatti stato assunto come Direttore Generale il Dott. Giovanni Rodelli.
Novità che riguarda sia il ruolo che prima non esisteva presso la Casa del Sole sia l’inserimento di una persona di esperienza nell’ambito del no profit e del sociale.
Giovanni Rodelli già Economo della Curia di Mantova è stato amministratore delegato del Consorzio nazionale delle cooperative sociali intitolato a Gino Mattarelli a Brescia, Fondatore e Direttore generale della Fondazione Talenti a Roma e nel lontano 1988 uno dei soci fondatori della Cooperativa La Quercia di Roverbella.
“Sono grato al Consiglio di Amministrazione - spiega il neo Direttore Giovanni Rodelli - per avermi chiamato a rivestire un ruolo così importante.
Fino alla fine del mese di aprile sarò ancora Economo della Diocesi e, quindi, questo tempo iniziale sarà dedicato alla conoscenza delle persone, delle attività e dei progetti di Casa del Sole.
Sono felice di poter mettere la mia esperienza a servizio di una realtà sociale davvero peculiare e preziosa, non solo a livello provinciale ma anche regionale e nazionale”.
L’inserimento di questo nuovo ruolo, posto al vertice dell'organizzazione Casa del Sole, è oggi indispensabile sia per assicurare il buon governo del patrimonio materiale e immateriale della Casa del Sole sottolinea il Presidente della Casa del Sole Emanuele Torelli, sia con l’intenzione di renderla più efficiente e pronta ad affrontare le sfide connesse con il sostegno e lo sviluppo della sua missione.
Don Libero Zilia, vicario generale della diocesi ringrazia Giovanni Rodelli dopo quattordici anni di lavoro in Curia: “Mentre saluto Giovanni per la nuova esperienza professionale, sicuro che anche lì saprà portare i suoi doni ed esprimere le sue capacità, a nome del vescovo Marco, della Curia e dell’intera Diocesi, colgo l’occasione per ringraziarlo della preziosa e proficua opera compiuta a favore della nostra Chiesa mantovana, augurandogli un futuro ricco di soddisfazioni professionali ed umane, nella consapevolezza che la sua esperienza sarà per noi una importante risorsa anche nel futuro”.
3 domande per conoscere meglio Il Direttore Rodelli:
Ha un passato importante nel sociale, qual è l’esperienza più significativa che ha fatto?
In ambito sociale l’esperienza più significativa è stata sicuramente quella di Amministratore Delegato del Consorzio Nazionale Gino Mattarelli, una rete di centinaia di cooperative sociali diffuse su tutto il territorio nazionale. Da un punto di vista più personale, però, l’esperienza più profonda, quella che ha dato il “tono” a tutto quanto ho fatto successivamente, è stata la creazione della cooperativa La Quercia a Roverbella. Ero molto giovane allora, e ricordo la scelta di questo impegno più come una opzione di vita che non come la scelta di un lavoro. E’ stata l’esperienza entusiasmante di avviare e sviluppare servizi sociali partendo non da idee astratte, ma cercando, in modo cooperativo, di dare risposte concrete ai concreti bisogni di persone fragili, persone ben specifiche, con un nome e una storia.
Come ha conosciuto la Casa del Sole? Ha un ricordo della fondatrice Vittorina Gementi?
L’esperienza della nascita della cooperativa La Quercia, nel dicembre 1988, è “figlia” di Casa del Sole. Nacque infatti dall’esigenza di dare servizi educativi e riabilitativi a giovani disabili che, raggiunta la maggiore età, non potevano più frequentare Casa del Sole.
Ho inizialmente incrociato Vittorina che, purtroppo, è improvvisamente mancata qualche mese dopo l’avvio delle nostre attività.
Ho però conosciuto molto bene il dott. Cantadori, certamente una delle persone più straordinarie che abbia incontrato nella mia vita.
Dove il suo impegno si concentrerà maggiormente in questi primi momenti?
Mi avvicino a Casa del Sole con molto rispetto. In questi primi mesi, in cui peraltro sarò ancora Economo della Diocesi, cercherò prima di tutto di ascoltare e comprendere. Sto conoscendo un mondo fatto di persone meravigliose che stanno dedicando ai bambini e agli adulti disabili tutta la loro intelligenza e sensibilità. Ci sono poi importanti progetti innovativi sui cui lavorare con determinazione fin da subito. Ricordo, su tutti, il progetto di edificazione del nuovo Centro per adulti disabili a San Silvestro, che avrà certamente bisogno della generosità di tutti i mantovani.
BUON LAVORO!