INAUGURATA LA SMART ROOM ALLA CASA DEL SOLE

Ecco la prima stanza intelligente in provincia di Mantova in grado di stimolare i bambini con disturbo dello spettro autistico.
 
La Smart Room chiamata “SENSEi” è stata inaugurata giovedì 12 dicembre alla Casa del Sole. La “Stanza SENSEi” è la soluzione smart che permette di trasformare un qualunque spazio in un ambiente multisensoriale adattivo dove luci, proiezioni, suoni, aromi, e materiali fisici sono controllabili digitalmente, programmabili, ed interattivi.


Si tratta di un ambiente progettato per agevolare il percorso di crescita dei bambini con questo tipo di disturbo. L’obiettivo è di inserire il bimbo in un ambiente multisensoriale, nel quale sia possibile l’interazione. All’interno di questa smart room c’ è un avanzato sistema di sensori e attuatori, grazie ai quali ci si potrà trovare nella savana a fianco di un leone e un attimo dopo essere in mare aperto o sulle montagne russe.

“Creare un contesto di piacevolezza – spiega il direttore sanitario, Cristina Bodon – serve a sviluppare emozioni positive che aiutano il conseguimento di vari obiettivi, da quelli minimi come la diminuzione della soglia d’allerta, a quelli più alti come il creare un desiderio comunicativo, relazionale e di cooperazione”.


Ma l’aspetto più caratteristico di questa stanza è la possibilità di interagire con l’ambiente. Il bambino potrà ad esempio utilizzare il proprio corpo come strumento: semplicemente muovendosi farà partire una musica, mentre sul muro verrà proiettata la sua immagine stilizzata in modo che possa riconoscersi.

La smart room è un progetto in continua evoluzione. Mirko Gelsomini, ingegnere del Politecnico di Milano e coordinatore per l’Ed-Me Lab degli spazi multisensoriali per la disabilità: “sappiamo che i bambini con diagnosi di disturbo dello spettro autistico richiedono, come in molte altre disabilità, esigenze peculiari. Quindi, contare su un ambiente adattivo rispetto alle specifiche necessità di ogni singolo paziente ed educatore è una risorsa preziosa”

Il progetto attualmente è nella seconda fase di sviluppo. Dopo l’installazione della tecnologia e la predisposizione dell’ambiente il team del Politecnico sta lavorando a fianco degli educatori della Casa del Sole per realizzare una serie di attività che possano fornire valide risposte e permettere loro una migliore configurazione tecnologica. Quanto alla smart room, “Seguiranno dei corsi ad hoc di formazione per gli educatori: l’intento è non limitarsi alla pura conoscenza tecnologica, ma appropriarsene completamente. Scopo della smart room è che sia complementare al loro compito, aiutandoli nel loro percorso educativo”.

Il presidente della Casa del Sole, Enrico Marocchi, ha ringraziato per i contributi la Fondazione Rotary, Club Rotary dei gruppi Virgilio e Gonzaga e la Fondazione Cariverona. I loro finanziamenti hanno permesso di coprire interamente il costo finale della sala, che è stato di 20mila euro.
All’inaugurazione è intervenuto Pietro Toso, past president del Rotary Andes di Virgilio e Curtatone, club capofila nella promozione del progetto, chiarendo che la strada non è stata immune da difficoltà ma esprimendo grande soddisfazione per il risultato.

 


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Servizio di Mantova Uno sull'inaugurazione 

 

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