INTERVISTA A MARIA BIANCHI, COFONDATRICE DELL'ASSOCIAZIONE VOLONTARI, SALITA IN CIELO LO SCORSO 4 GIUGNO

Vi regaliamo una bella intervista di Ylenia Cosentino a Maria Bianchi, volontaria e co-fondatrice dell’Associazione Volontari “Dora Montani” che opera dal 1993 a servizio della Casa del Sole. Il contributo di Maria è inserito nella tesi di laurea “Dora Montani. Un gesto d'amore custodito e rinnovato da 30 anni” con cui Ylenia ripercorre trent’anni di storia e racconta come ancora oggi il ricordo di Dora Montani rivive alla Casa del Sole.

Vogliamo immaginare questo incontro come una sorta di testamento spirituale della donna, che in quella occasione confessò come suo grande desiderio, quello di raggiungere quanto prima, in Cielo, le amiche Vittorina e Rosanna. Ci piace pensare che da lassù. Qualcuno abbia voluto ricompensare la sua vita di Dono alla Casa del Sole, esaudendo il suo desiderio. Maria è salita al cielo lo scorso 4 giugno.


Maria, sei una donna straordinaria che ha dedicato una parte importante della sua vita al volontariato presso Palazzo Valentini e all'Associazione Volontari "Dora Montani". Raccontaci come è nata la tua passione per il volontariato e quali esperienze ti hanno segnato di più.
Beh, la mia avventura nel mondo del volontariato è iniziata negli anni Novanta del secolo scorso, quando facevo parte di un piccolo gruppo di donne, per lo più ex insegnanti, che si occupavano delle ragazze più gravi ospitate a Palazzo Valentini. Eravamo un gruppo spontaneo, senza un programma predefinito, ma pieno di creatività nel pensare alle attività da svolgere per aiutare queste ragazze. La fondatrice di Casa del Sole, Vittorina Gementi, era una presenza costante e ci insegnava l'importanza di curare gli ambienti e di insegnare alle ragazze l'ordine e la pulizia. Ricordo con piacere quando un giorno si presentò con un dono: un mazzo…di scope, a noi maestre, che eravamo abituate a seguire meticolosamente i programmi scolastici ministeriali. Così, e con tanti altri esempi, ci insegnò un amore che doveva essere semplice e concreto.

Che ricordi hai di quel periodo?
Ricordo con affetto il momento in cui ho annunciato il mio pensionamento e Vittorina mi ha trovato subito qualcosa da fare: gestire le offerte per sostenere le ragazze e far conoscere Casa del Sole. La sua capacità di riconoscere i talenti nelle persone e assegnare loro ruoli che potessero valorizzarle, ha contribuito a creare un legame forte tra i volontari e le ragazze assistite, oltre a un forte senso di appartenenza.

Hai avuto un ruolo anche nel "Gruppo Famiglia" presso Palazzo Valentini negli anni Ottanta. Ci racconti come è stato?

Sì, i volontari avevano un ruolo fondamentale e organizzavamo momenti di incontro con le famiglie delle ragazze: era una grande famiglia. Nel 1993 è stata fondata l'Associazione Volontari "Dora Montani" per continuare a prestare servizio affiancando gli educatori specializzati che si occupavano delle ragazze ospitate. Ho ricordi meravigliosi delle famiglie che si fidavano di noi e dimostravano riconoscenza, creando un senso di solidarietà e famigliarità all'interno del gruppo.

Cosa significa per te essere volontaria?
Essere volontaria è stata un'esperienza indimenticabile, piena di emozioni e gratificazioni. Ho imparato da Vittorina a vedere oltre e a valorizzare le potenzialità di ogni persona. Essere volontario è vivere insieme, creare legami e sentirsi parte di una famiglia. Ritengo che il volontariato debba essere vissuto come un dono, non come un impegno. Consiglio a chi vuole avvicinarsi al mondo del volontariato di seguire il proprio cuore, lasciarsi guidare dall'amore e dalla solidarietà verso gli altri. Per me, essere volontaria è un modo unico e speciale per dare e ricevere amore.

 

Ciao Maria e grazie di tutto!

 

 

Dal numero 79 di raccontami

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