INTERVISTA ALLA PEDAGOGISTA ANTONELLA ARIOLI
Intervista ad Antonella Arioli dal numero 72 di "raccontami"
Antonella Arioli è docente di pedagogia dell'infanzia e dell'adolescenza nella sede dell’Università Cattolica di Piacenza. L’abbiamo raggiunta per porle alcune domande.
D. Come e quando è nata la curiosità e poi la consapevolezza che il mondo della pedagogia sarebbe stata la sua strada?
R. La curiosità per il mondo dell'educazione nasce da lontano. Fin da piccola, infatti, avevo un occhio di riguardo per i compagni in difficoltà o provavo a mettermi nei panni di chi era, a miei occhi, bisognoso di aiuto (col rischio di oltrepassare, più di una volta, qualche confine). La consapevolezza di volerne fare una professione, poi, è maturata negli anni. Leggendo libri di pedagogia e di psicologia, facendo volontariato, iscrivendomi all'università (dopo un'esperienza di lavoro in un ambito del tutto diverso). Una consapevolezza che, al pari di altri professionisti impegnati nel lavoro di cura, credo debba essere alimentata continuamente, al fine di trovare la giusta distanza tra chi cura e chi è curato. Ciò per evitare, come mi capitava da piccola (e come c'è il rischio che accada anche ora, nella quotidianità del lavoro educativo), di oltrepassare qualche confine, sostituendosi all'altro o invadendo degli spazi che, anziché stimolare le potenzialità e la crescita altrui, aumentano la dipendenza verso l'educatore.
D. Tra le sue specialità c'è la pedagogia della cura. Può spiegare ai nostri lettori di che si tratta?
R. La pedagogia della cura educativa mette al centro la persona nella totalità delle sue dimensioni (non solo quella cognitiva, ma anche quella relazionale, emotiva ed esistenziale). In particolare pone attenzione all'esigenza di senso di ogni soggetto: esigenza, questa, che ci attraversa tutti. Ognuno di noi. che si tratti di un bambino, di un ragazzo, di un adulto o di un anziano, ha bisogno di trovare un senso nelle situazioni che vive, di dare un significato alle esperienze che fa, di trovare uno scopo a cui dedicare i propri sforzi.
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