UN NUOVO PRESIDENTE PER LA CASA DEL SOLE


Solide radici per affrontare il futuro


Le ultime settimane del 2017 sono state particolarmente importanti per l’Associazione Casa del Sole Onlus, scuola ed istituto di riabilitazione mantovano fondato da Vittorina Gementi nel 1966. Da allora è una realtà all’avanguardia per la cura e riabilitazione di bambini e ragazzi con disabilità da cerebropatia infantile. In novembre è avvenuto il passaggio di consegne: il nuovo presidente Enrico Marocchi è subentrato a Elvira Sanguanini, che ha assicurato il suo contributo alla continuità rimanendo nel consiglio di amministrazione come vicepresidente.

Nel decennio della presidenza Sanguanini, oltre a una fitta rete di relazioni esterne che hanno generosamente sostenuto la Casa del Sole, è stato anche assicurato un importante consolidamento delle strutture.
«Tra i lavori più significativi – spiega Marocchi – è da sottolineare la realizzazione a San Silvestro di un nuovo padiglione, dedicato ai bambini affetti dai problemi più gravi e che rappresenta una struttura di primissimo livello. Importante pure il lavoro di ampliamento e miglioramento sismico del centro diurno “Villa Dora” nel comune di Garda, in provincia di Verona».

La struttura più grande della Casa del Sole (ovvero l’istituto di riabilitazione che si trova a San Silvestro) ha assicurato il servizio diurno a 155 bambini e ragazzi ed erogato servizi ambulatoriali per 4.700 prestazioni terapeutiche, con una struttura di personale che ammonta a 104 persone.
I centri diurni di Mantova e Garda, invece, seguono 55 ragazzi e adulti grazie al lavoro di circa 40 persone. «Le patologie principali dei giovani seguiti – continua il nuovo presidente della Casa del Sole – sono legate all’autismo, a ritardi cognitivi di varia natura e a esiti di paralisi cerebrale infantile. In molti casi a queste patologie sono associati problemi di crisi epilettiche. Numerose sono le tipologie di sedute specialistiche che vengono offerte a sostegno e miglioramento di questi quadri clinici complessi: fisioterapia, psicomotricità, logopedia, musicoterapia, stimolazione basale, stimolazione neurovisiva, ippoterapia, idroterapia, attività di laboratorio, educazione motoria».

Ogni intervento mette al centro la persona nella sua interezza, secondo la metodologia del cosiddetto “trattamento pedagogico globale” che fu elaborato e sperimentato da Vittorina Gementi sin dall’inizio della sua attività.  Anche nell’erogazione delle attività formative per il personale si è posta particolare attenzione agli aspetti legati all’umanizzazione delle cure e prestazioni offerte.

«Il 2018 appare molto importante per vari aspetti – continua Marocchi –: la definizione di un adeguato assetto organizzativo della Casa del Sole, il consolidare e garantire l’impostazione di fondo e l’ispirazione originale dell’istituto, lo sviluppo di attività a favore dei ragazzi e delle famiglie, la ripresa di un rapporto propositivo e impegnativo con il personale».

In quest’ottica di radicamento nel passato e propensione verso il futuro, nella seconda parte del 2017 il consiglio ha affidato alla società Diathesis un incarico di consulenza per esaminare lo stato di efficienza ed efficacia della struttura nel suo insieme, per evidenziare le eventuali criticità e individuare possibili percorsi di miglioramento ed evoluzione.

Sulla base delle indicazioni che emergeranno da questa consulenza, gli sviluppi programmatici del 2018 si articoleranno su varie linee. «Una particolare attenzione – aggiunge Marocchi – dovrà essere dedicata al personale, in particolare per quanto riguarda la formazione, le modalità di erogazione dei servizi e il controllo dei livelli qualitativi. Lo sviluppo del programma sarà anche l’occasione per consolidare e sviluppare il “trattamento pedagogico globale”, caratteristica che da sempre contraddistingue l’attività della Casa del Sole».

 

Tutta la Casa del Sole fa un grande augurio al nuovo Presidente.

 

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